L’attività di ricerca si basa sull’analisi e sulla simulazione delle condizioni meteorologiche estreme che contribuiscono alla propagazione ed alimentazione degli incendi di natura dolosa che si verificano nella regione Sicilia. L’algoritmo fisico-matematico realizzato per il calcolo del Fire Index in Sicilia, si basa su due contributi:

  • un parametro che tiene contro del fattore di aridità: esso dà una stima indiretta del contenuto di umidità del terreno considerando le condizioni dei 40 giorni precedenti;
  • variabili meteorologiche quali temperature, umidità relativa, intensità del vento e precipitazioni registrate nelle ultime 48 ore.

In questo quadro di riferimento, a titolo di esempio, si riporta quanto verificatosi nella giornata del 14 maggio 2020, ove incendi di natura dolosa sono stati alimentati da intensi venti caldi e secchi.

Il quadro sinottico mostrava la presenza di un promontorio anticiclonico sul Mediterraneo centrale e di una saccatura barica in prossimità della Penisola Iberica; tali condizioni hanno dato avvio ad una intensa avvezione di aria calda proveniente dal nord-Africa. Sulle regioni meridionali della nostra Penisola, ed in particolar modo sulla Sicilia, si registrarono temperature con valori ben al di sopra delle medie climatiche attese per il periodo, con punte massime prossime ai 40 °C sul Palermitano, oltre a venti di burrasca provenienti dai quadranti sud-orientali, con raffiche prossime agli 80 km/h (come riportato nelle figure sottostanti).

Figura 1: Mappa delle temperature a 2 metri previste per la giornata del 14 maggio 2020.
In particolare si attendevano valori massimi prossimi ai 40 °C sul Palermitano.

Figura 2: Mappa dei venti a 10 metri. I vettori neri indicano la direzione
ed il verso del vento, i colori l’intensità espressa in km/h.

Nella mappa sottostante viene riprodotto il risultato grafico dell’algoritmo realizzato, ed in fase di test, inerente alla giornata del 14 maggio 2020. In particolare, l’indice di rischio registrava valori compresi tra 70 – 90% sul settore tirrenico del palermitano e messinese, aree in cui sono stati registrati gli incendi.

Il Fire index può essere interpretato con la seguente classificazione:

0 – 10% rischio incendio MOLTO BASSO
10 – 30% rischio incendio BASSO
30 – 40% rischio incendio MODERATO
40 – 60% rischio incendio ELEVATO
60 – 80% rischio incendio MOLTO ELEVATO
>80% rischio incendio ESTREMO

Figura 3: Mappa con risoluzione spaziale di 3Km. Fire Index espresso in percentuale di rischio.
Come si può notare, in data 14 maggio 2020, l’indice di rischio registrava valori
compresi tra 70 – 90% sul settore tirrenico del palermitano e messinese.